Buon Compleanno Presidente
07-07-2024 00:01 - News Generiche
Compie 80 anni una icona dell’atletica cittadina.
Perché se dici Luigi Gatti dici automaticamente Atletica Civitavecchia. Un fantastico connubio che inizia nel lontano 1961 quando, insieme ad un drappello di giovani promettenti, tra cui l’ultimo tedoforo di Roma Giancarlo Peris, Gatti va a costituire il nerbo del Club Atletico Centrale Roma, sotto la sapiente guida di un altro guru cittadino che non ha bisogno di presentazioni, Oscar Barletta, con cui porterà in alto, ai vertici nazionali e non solo, il nome di Civitavecchia.
Qualche numero per intenderci: campione italiano ai Campionati societari di cross nel 1962 a Viareggio; , negli anni a venire non si è fatto nemmeno mancare il titolo italiano con i colori dei della polizia locale; nel periodo al vertice dell’agonismo è argento sugli 800m e bronzo sui 1500 ai Campionati italiani societari su pista a Roma nel 1963; record italiano Assoluto nella 4x1500 con crono di 15’56”8 insieme allo stesso Peris, Sacchi ed Antiloro sempre nel 1963; record poi bissato nel 1965, con Sacchi, Risi e Spinozzi, in 15’43”6. E poi ancora: record italiano studentesco sui 1.000 m in 2’32”4 e primati personali su pista di 50”09 nei 400m, 1’52”4 negli 800 e 3’55” nei 1500m. Prestazioni che gli sono valse negli anni ripetute convocazioni nella nazionale italiana Juniores e in quella under 20 del Centro Sud Italia con una chiamata nella rosa per le Olimpiadi di Città del Messico; memorabile in tal senso una sua vittoria sugli 800m a Salonicco in un triangolare con Turchia e Grecia, quando la vittoria al fotofinish sul concorrente turco gli valse il tributo di applausi ed il campanilistico entusiasmo da parte del pubblico greco.
A tutto ciò vanno aggiunti i premi e le onorificenze ricevute negli anni, tra cui spiccano la Palma D’Oro di primo grado da parte della FIDAL nel 1965 e la Quercia D’Oro da parte della stessa FIDAL nel 2003 e la stella di bronzo del CONI nel 2017.
Ma Luigi Gatti non è stato solo vittorie e record, anzi. A Civitavecchia è stato l’autentico motore dell’atletica cittadina, in grado di raccogliere grandi sfide e seminare preziosi frutti. A partire dal 1976 quando, insieme al compianto Prof. Sandro Mecozzi, e ai prof Silvio Fontana e Maurizio Sighicelli, fonda l’associazione Atletica Civitavecchia, costola della futura Nuova Mancini e poi della attuale Tirreno Atletica Civitavecchia; subito dopo l’intuizione dei centri sportivi Olimpia, serbatoio di potenziali e giovanissime promesse sportive e il lungo percorso nella Pallavolo civitavecchiese; quindi la promozione della pratica sportiva di base in città con l’affiliazione all’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), e la realizzazione di innumerevoli iniziative ed eventi, dalla Maratonina di Santa Fermina alla Mezzamaratona di Civitavecchia, passando per la staffetta Civitavecchia-Amelia ai campionati sportivi studenteschi di cross e pista in collaborazione con la FIDAL e il MIUR. Anche se l’infaticabile lavoro di Luigi Gatti, osservando la fucina di talenti che è diventata oggi la Tirreno Atletica Civitavecchia, in grado di primeggiare ormai non solo a livello regionale ma anche nazionale ed europeo, ha trovato il più significativo traguardo nella realizzazione dell’impianto di atletica “Moretti-Della Marta” a San Gordiano. Un impianto voluto con le unghie e con i denti quando la vetusta pista in brecciolino del Fattori, l’assenza di attrezzature e la convivenza sempre più difficile con il Civitavecchia calcio hanno generato un periodo di forte crisi, a metà degli anni ’90, per l’atletica cittadina; ma dove la mancanza di prospettive e l’iniziale vuoto delle istituzioni poteva lasciare il passo alla rassegnazione, la pervicacia di Gatti, persona schiva, poco incline ai riflettori ma tenacemente concreta, ha rappresentato il motore inesauribile per la nascita nel 2002 dell’impianto del Casaletto Rosso, un autentico fiore all’occhiello nel panorama regionale grazie a cui, sotto la sapiente guida dell’attuale Presidente Claudio Ubaldi, la Tirreno Atletica Civitavecchia è quella incredibile realtà di numeri e risultati. Dietro a cui la longa manus di Luigi Gatti, per tutti IL Presidente, è costantemente e preziosamente presente.
80 anni quasi interamente dedicati alla Regina degli sport, dunque, con una passione e una lungimiranza encomiabili per le quali non solo l’atletica cittadina ma l’intera cittadinanza è giusto che oggi gli rendano onore e gli esprimano profonda gratitudine.
Auguri Luigi Gatti!
Fonte: Marco Galice
Perché se dici Luigi Gatti dici automaticamente Atletica Civitavecchia. Un fantastico connubio che inizia nel lontano 1961 quando, insieme ad un drappello di giovani promettenti, tra cui l’ultimo tedoforo di Roma Giancarlo Peris, Gatti va a costituire il nerbo del Club Atletico Centrale Roma, sotto la sapiente guida di un altro guru cittadino che non ha bisogno di presentazioni, Oscar Barletta, con cui porterà in alto, ai vertici nazionali e non solo, il nome di Civitavecchia.
Qualche numero per intenderci: campione italiano ai Campionati societari di cross nel 1962 a Viareggio; , negli anni a venire non si è fatto nemmeno mancare il titolo italiano con i colori dei della polizia locale; nel periodo al vertice dell’agonismo è argento sugli 800m e bronzo sui 1500 ai Campionati italiani societari su pista a Roma nel 1963; record italiano Assoluto nella 4x1500 con crono di 15’56”8 insieme allo stesso Peris, Sacchi ed Antiloro sempre nel 1963; record poi bissato nel 1965, con Sacchi, Risi e Spinozzi, in 15’43”6. E poi ancora: record italiano studentesco sui 1.000 m in 2’32”4 e primati personali su pista di 50”09 nei 400m, 1’52”4 negli 800 e 3’55” nei 1500m. Prestazioni che gli sono valse negli anni ripetute convocazioni nella nazionale italiana Juniores e in quella under 20 del Centro Sud Italia con una chiamata nella rosa per le Olimpiadi di Città del Messico; memorabile in tal senso una sua vittoria sugli 800m a Salonicco in un triangolare con Turchia e Grecia, quando la vittoria al fotofinish sul concorrente turco gli valse il tributo di applausi ed il campanilistico entusiasmo da parte del pubblico greco.
A tutto ciò vanno aggiunti i premi e le onorificenze ricevute negli anni, tra cui spiccano la Palma D’Oro di primo grado da parte della FIDAL nel 1965 e la Quercia D’Oro da parte della stessa FIDAL nel 2003 e la stella di bronzo del CONI nel 2017.
Ma Luigi Gatti non è stato solo vittorie e record, anzi. A Civitavecchia è stato l’autentico motore dell’atletica cittadina, in grado di raccogliere grandi sfide e seminare preziosi frutti. A partire dal 1976 quando, insieme al compianto Prof. Sandro Mecozzi, e ai prof Silvio Fontana e Maurizio Sighicelli, fonda l’associazione Atletica Civitavecchia, costola della futura Nuova Mancini e poi della attuale Tirreno Atletica Civitavecchia; subito dopo l’intuizione dei centri sportivi Olimpia, serbatoio di potenziali e giovanissime promesse sportive e il lungo percorso nella Pallavolo civitavecchiese; quindi la promozione della pratica sportiva di base in città con l’affiliazione all’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), e la realizzazione di innumerevoli iniziative ed eventi, dalla Maratonina di Santa Fermina alla Mezzamaratona di Civitavecchia, passando per la staffetta Civitavecchia-Amelia ai campionati sportivi studenteschi di cross e pista in collaborazione con la FIDAL e il MIUR. Anche se l’infaticabile lavoro di Luigi Gatti, osservando la fucina di talenti che è diventata oggi la Tirreno Atletica Civitavecchia, in grado di primeggiare ormai non solo a livello regionale ma anche nazionale ed europeo, ha trovato il più significativo traguardo nella realizzazione dell’impianto di atletica “Moretti-Della Marta” a San Gordiano. Un impianto voluto con le unghie e con i denti quando la vetusta pista in brecciolino del Fattori, l’assenza di attrezzature e la convivenza sempre più difficile con il Civitavecchia calcio hanno generato un periodo di forte crisi, a metà degli anni ’90, per l’atletica cittadina; ma dove la mancanza di prospettive e l’iniziale vuoto delle istituzioni poteva lasciare il passo alla rassegnazione, la pervicacia di Gatti, persona schiva, poco incline ai riflettori ma tenacemente concreta, ha rappresentato il motore inesauribile per la nascita nel 2002 dell’impianto del Casaletto Rosso, un autentico fiore all’occhiello nel panorama regionale grazie a cui, sotto la sapiente guida dell’attuale Presidente Claudio Ubaldi, la Tirreno Atletica Civitavecchia è quella incredibile realtà di numeri e risultati. Dietro a cui la longa manus di Luigi Gatti, per tutti IL Presidente, è costantemente e preziosamente presente.
80 anni quasi interamente dedicati alla Regina degli sport, dunque, con una passione e una lungimiranza encomiabili per le quali non solo l’atletica cittadina ma l’intera cittadinanza è giusto che oggi gli rendano onore e gli esprimano profonda gratitudine.
Auguri Luigi Gatti!
Fonte: Marco Galice