Riflessioni
30-01-2011 22:20 - News Generiche
Lo straordinario risultato di Isabella Papa mi porta ad alcune considerazioni: qualche ragazzo/a (molto pochi in effetti) in un recente passato hanno deciso di cambiare casacca affidandosi a tecnici molto bravi a vendere fumo e pensando che bastava indossare una canottiera con un nome un pò più altisonante del nostro per diventare dei campioni. L´atletica però è uno sport individuale e per fare risultati occorre volontà, applicazione, talento. Addirittura Mennea per un anno gareggiò come ´´libero´´.
Non per presunzione, ma da quando, un pò più di un anno fà, c´è stata la rivoluzione tecnica e dirigenziale in ambito societario, si è cominciata ad intravedere la bontà del progetto a medio e lungo termine che ci siamo dati. A livello tecnico mi sembra che già si comincia ad intravedere continuità tra categorie, basta vedere la prima giornata dei cds di cross in cui siamo praticamente in classifica in tutte le categorie anche in posizioni di prestigio, il problema dell´abbandono dopo la categoria cadetti e che coinvolge tutta l´atletica nazionale è un´ostacolo che noi dobbiamo assolutamente limitare.
I soldi che riceviamo vengono totalmente reinvestiti, il capannone che stiamo faticosamente ultimando ci costa la bellezza di almeno €40.000 grazie ad un mutuo che abbiamo acceso, ma ci consentira´ di non perdere neanche più un allenamento e che sono sicuro darà un impulso ancora maggiore tra le leve più giovani, ricordiamo infatti che l´atletica oltre ad essere la base per tutti gli sport è anche il meno oneroso a livello economico tenendo conto che noi l´attività la svolgiamo 12 mesi all´anno.
I ragazzi/e che vogliono impegnarsi in questo nostro meraviglioso sport troveranno tecnici in grado di portarli ad esaltare le loro qualità rispettando la naturale crescita senza accellerare specializzazioni precoci che portano generalmente ad abbandoni e controprestazioni.
Al campo vedo tanti/e ragazzi/e che hanno qualità per togliersi delle soddisfazioni che solo l´atletica può regalare per cui la speranza è che in questi riusciamo ad infondere tutto l´entusiasmo che ci anima.
Mi piacerebbe vedere in gara ancora più ragazzi. Genitori fate venire i ragazzi a gareggiare, sono esperienze di vita che non si scorderanno mai, in particolare i nuovi arrivati avranno occasione grazie alle campestri, di cominciare a respirare l´aria della gara che è poi la conseguenza naturale degli allenamenti.
Fonte: Di Luzio Roberto
Non per presunzione, ma da quando, un pò più di un anno fà, c´è stata la rivoluzione tecnica e dirigenziale in ambito societario, si è cominciata ad intravedere la bontà del progetto a medio e lungo termine che ci siamo dati. A livello tecnico mi sembra che già si comincia ad intravedere continuità tra categorie, basta vedere la prima giornata dei cds di cross in cui siamo praticamente in classifica in tutte le categorie anche in posizioni di prestigio, il problema dell´abbandono dopo la categoria cadetti e che coinvolge tutta l´atletica nazionale è un´ostacolo che noi dobbiamo assolutamente limitare.
I soldi che riceviamo vengono totalmente reinvestiti, il capannone che stiamo faticosamente ultimando ci costa la bellezza di almeno €40.000 grazie ad un mutuo che abbiamo acceso, ma ci consentira´ di non perdere neanche più un allenamento e che sono sicuro darà un impulso ancora maggiore tra le leve più giovani, ricordiamo infatti che l´atletica oltre ad essere la base per tutti gli sport è anche il meno oneroso a livello economico tenendo conto che noi l´attività la svolgiamo 12 mesi all´anno.
I ragazzi/e che vogliono impegnarsi in questo nostro meraviglioso sport troveranno tecnici in grado di portarli ad esaltare le loro qualità rispettando la naturale crescita senza accellerare specializzazioni precoci che portano generalmente ad abbandoni e controprestazioni.
Al campo vedo tanti/e ragazzi/e che hanno qualità per togliersi delle soddisfazioni che solo l´atletica può regalare per cui la speranza è che in questi riusciamo ad infondere tutto l´entusiasmo che ci anima.
Mi piacerebbe vedere in gara ancora più ragazzi. Genitori fate venire i ragazzi a gareggiare, sono esperienze di vita che non si scorderanno mai, in particolare i nuovi arrivati avranno occasione grazie alle campestri, di cominciare a respirare l´aria della gara che è poi la conseguenza naturale degli allenamenti.
Fonte: Di Luzio Roberto